Questo è stato l’azzeccato slogan con cui Matteo Renzi, neo sindaco di Firenze, ha affrontato la sua prima campagna elettorale; quella in cui è riscito a vincere come outsider le primarie del PD. La sua giovane età, unita ad un modo innovativo di proporsi e comunicare, lo hanno presentato come una novità nel panorama politico anche a livello nazionale, dove è stato addirittura accostato ad Obama. Tralasciamo questo punto.

In effetti, rimandando i giudizi politici a quando la sua amministrazione avrà iniziato a muoversi effettivamente sul campo, possiamo dire che le premesse sono state rispettate nel momento in cui  è stato proposto questo primo barCamp istituzionale, organizzato proprio dal sindaco e dal neo assessore alla cultura, Giuliano da Empoli. Tema, l’arte e la cultura contemporanea a Firenze.

barCamp Palazzo Vecchio

La mia prima impressione sulla cosa è sinceramente positiva: al di là del merito, ho apprezzato il modo di comunicare di Renzi, sicuramente più aperto al dialogo del suo predecessore. Infatti il caro Leonardo Domenici, volato a Bruxelles per scelta di Walter Veltroni che gli ha impedito di candidarsi al parlamento italiano dodici mesi fa in quanto ancora in carica per un anno, si è spesso arroccato in posizioni difensive, arrivando addirittura a citare in giudizio Fiorentina.it a causa di alcuni commenti apposti dai lettori.

L’opinione comune è che l’iniziativa sia stata da apprezzare, in quanto primo passo per smuovere le acque nel panorama culturale fiorentino, sicuramente molto assonnato negli ultimi tempi. Basti pensare alla penuria di iniziative proposte per questa estate 2009.

Venendo all’atto pratico, le cose maggiormente notevoli sono stato in primo luogo l’ambientazione: il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio non può che aver impressionato tutti, facendo arrivare il buon Luca de Biase ad affermare che il barCamp fiorentino sia stato il più bello della storia.

Un intervento durante il barCamp
Un accorato intervento durante il barCamp; sullo sfondo, il Salone dei Cinquecento

Accanto a questa nota positiva, una negativa è stata certamente l’acustica del luogo: il rimbombare dell’ambiente e la scelta (probabilmente forzata) di non far usare microfoni ai relatori, ha fatto si che seguire gli interventi fosse riservato a pochi intimi.

Da parte mia, mi sono limitato a partecipare solo la mattina, seguendo un paio di interventi: il primo sul teatro e il tentativo di coivolgimento del pubblico, con la presentazione del progetto 100 canti per Firenze. Di seguito, e più in linea con i miei interessi, la presentazione della seconda edizione di Buy Turism Online, un evento dedicato al settore del turismo online. Ero venuto a sapere della prima edizione, organizzata alla Stazione Leopolda lo scorso anno, semplicemente… passandoci davanti! Purtroppo, data la grande affluenza di pubblico, non ho potuto partecipare. Al prossimo giro cercherò di mettermi avanti coi tempi! 🙂

Per approfondire, ecco del materiale video sul barCamp, postato dall’amico Albert sulla sua Web TV.